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I DIECI COMANDAMENTI - ROBERTO BENIGNI

Regia: Roberto Benigni Con: Roberto Benigni Genere: recital tv Distribuzione: General video
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Regia: Roberto Benigni
Con: Roberto Benigni  
Genere: recital tv
Distribuzione: General video
Piaccia o non piaccia (e c’è stato chi si è dispiaciuto per questioni ideologiche non ritrovando il Cioni Mario iconoclasta e mangiapreti degli esordi di carriera, anzi) in due serate in cui ha spiegato e commentato a modo suo, Roberto Benigni ha richiamato su Rai 1 complessivamente oltre 20 milioni di telespettatori. Un audience da record per tempi in cui la gente sembra allontanarsi sempre più dalla tv (o meglio: usarla in modo diverso) e soprattutto per un programma che parla di religione in una società in discesa sulla pericolosa china dell’indifferenza nei confronti della fede. Oltre 20 milioni, più uno: Papa Francesco che, era voce circolante nei giorni successivi all’exploit del comico toscano ma rimasta senza conferma, avrebbe telefonato a Benigni per complimentarsi per il suo viaggio intessuto di realismo e surrealismo ironico nelle norme di religione e di vita che Dio sul Sinai dettò a Mosè. Di certo c’è che il suo show, ora disponibile (e sarebbe un ottimo regalo , o autoregalo, di Pasqua)  in dvd in “Collector’s edition” a due dischi, è stato accolto con elogi dalla Chiesa, “Osservatore Romano” in testa («Un’iniziativa positiva, sottolineerei anche il coraggio di Benigni nel trattare un tema così delicato…  il valore e la sensibilità di questo artista sono  fuori discussione»). Un Benigni che, solo in un grande palcoscenico nudo e vuoto e davanti ad un leggio ha esordito con : "Il tema doveva essere la Bibbia, ma dobbiamo parlare di Rebibbia: politici, consiglieri, imprenditori hanno fatto in modo di violare tutti e dieci i comandamenti, forse perché sapevano che stavo arrivando…” aggiungendo: “Solo un miracolo ci può salvare". E da qui, non lesinando le frecciate alla politica italiana (“ il comandamento non rubare Dio lo scrisse proprio per l'Italia…”), la capacità di parla di alta teologia in modo semplice, diretto, con profondità e anche con sorriso. Due serate intense qui non riassumibili, ma che è possibile rivivere in casa propria, per meglio gustarle e meglio rifletterci sopra senza l’assillo dell’immediato. Per le quali – è giusto segnalare anche gli aspetti meno positivi dell’operazione - però Benigni si sarebbe fatto pagare 4 milioni di euro per parlare di Dio (e qui qualcuno ha storto giustamente il naso: Gesù non voleva mercanti del Tempio) e, altra critica, l’affermazione che la Chiesa ha trasformato il Sesto comandamento “Non commettere adulterio” nel più globale e vincolante "Non commettere atti impuri". Ma Benigni è Benigni, anche da “santarellino”, da “monsignore aggregato” (così un critico l’ha definito) qualcosa di Cioni voluto mettere… Per extra dei dvd, gli extra: il monologo iniziale della prima serata, il pezzo sull'Esodo degli Ebrei, il finale della seconda sull’undicesimo comandamento, “Ama il prossimo tuo come te stesso”.

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