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Sparisce mentre insegue un sogno: giorni di ansia per Adam

Non c'è traccia di Adam Younis, il 13enne sparito dopo aver cercato di farsi tesserare nell'Atletica Riccardi. La famiglia: «Torna a casa»
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Torna a casa! È l’appello rivolto ad Adam Yousin, il tredicenne di Carpenedolo, scomparso da cinque giorni. Lunedì scorso è andato di nascosto a Milano per entrare nella squadra di atletica, con l’intento di guadagnare qualcosa per aiutare la famiglia. Lì hanno notato la sua giovane età e il fatto che fosse da solo, a quel punto Adam è sparito. 

Tutti lo cercano, a partire dal suo allenatore Rolando Perri, dirigente dell’Atletica Carpenedolo e segretario provinciale della Fidal, la Federazione Italiana di Atletica Leggera.

A casa la famiglia di origine ghanese, che vive in paese da quattro anni, è disperata, la mamma, il papà e i quattro fratelli più piccoli, sperano che Adam torni presto. Il padre è preoccupatissimo, si chiede cosa abbia sbagliato nell’educazione del figlio, ma i dirigenti dell’Atletica Carpenedolo provano a rassicurarlo.

Adam Yousin, nato il giorno di ferragosto del 2002, è un atleta promettente. Sul suo profilo facebook si fa chiamare Adam Bolt Yousin, come Usain Bolt, il grande campione dei cento metri. Lo sport è nel suo dna e l’atletica è la sua vita. Se ne sono accorti anche i suoi allenatori, e Rolando Perri, a nome della Federazione, ha già promesso che il talento di Adam non andrà disperso. Ora però tutti aspettano che Adam torni a casa.

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