Bassa

Razzia notturna di rame fra municipio, scuola e palestra

Il furto ai danni di tre edifici pubblici ha fruttato un bottino da 6mila euro e non è il primo
Nel mirino. Il retro del municipio, preso di mira dai malviventi
Nel mirino. Il retro del municipio, preso di mira dai malviventi
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Maxi furto di oro rosso a San Paolo: danni ingenti e bottino da migliaia di euro. I ladri hanno fatto razzia di rame portandosi via i canali da tre edifici pubblici: municipio, scuola elementare e palestra delle medie.

Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa durante la notte. Ad accorgersi della sparizione delle preziose canaline sono stati gli impiegati comunali e le insegnanti. L’Amministrazione ha provveduto subito a sostituire i tubi in rame con canali di scolo in lamiera.

Il furto, da oltre seimila euro, è l’ennesimo messo a segno nel piccolo comune. «Sono senza parole, purtroppo il paese è nuovamente vittima di furti di rame - spiega il sindaco Giancarla Zernini -. I malviventi continuano a depredare il patrimonio pubblico in un modo vergognoso. Alcuni degli edifici, come la palestra delle scuole medie, li avevamo appena sistemati. Rubare beni della comunità è ignobile soprattutto perché tocca le tasche di tutti i cittadini».

Così a distanza di un anno ritornano i furti di oro rosso: a settembre dello scorso anno infatti i malviventi, forse componenti della stessa banda, si erano portati via, a più riprese, alcuni chilometri di fili in rame dalle pista ciclopedonali e da alcune rotatorie. I ladri avevano divelto i tombini da dove avevano sfilato i cavi, lasciando al buio parecchie zone tra le quali anche un paio di vie d’accesso principali del paese. Prima ancora era finito nel mirino anche il cimitero: da qui erano sparite alcune strutture in rame appartenenti a cappelle di famiglia.

«Abbiamo sporto denuncia - conclude il primo cittadini Zernini -. Ora speriamo vivamente che, con la videosorveglianza che andremo a installare, grazie a un progetto già in essere e a fondi ottenuti da Regione Lombardia, queste spiacevoli situazioni non si ripetano mai più».

 

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