Bassa

Macogna: l'Asl conferma le preoccupazioni sui pozzi

L’Asl conferma la presenza di ricettori che potrebbero essere esposti alla migrazione di inquinanti in falda
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L’Asl conferma le preoccupazioni degli ambientalisti su parte delle falde acquifere nell’area della (possibile) discarica Macogna.
 
Lo scorso 13 gennaio Legambiente Franciacorta e i gruppi ambiente di Berlingo e Travagliato avevano richiesto all’Asl un approfondimento sui pozzi privati nell’area della Macogna, non connessi agli acquedotti e che «forniscono acqua - afferma Angelo Bersini, del gruppo ambiente di Berlingo - a una trentina di famiglie e aziende agricole tra Berlingo, Travagliato, Cazzago e Rovato».
 
L’Asl ha risposto certificando in venti pozzi su ventidue segnalati il mancato allaccio. L’Asl conferma inoltre «la presenza di ricettori che potrebbero essere esposti alla migrazione di inquinanti in falda. Ciò pone il problema del riesame dei contenuti dell’analisi di rischio, sulla quale è chiamata a pronunciarsi l’Arpa».

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