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Il sindaco condannato deve lasciare? Pontevico si divide

Umori contrastanti a Pontevico nel giorno successivo alla condanna per truffa a carico del primo cittadino per il caso San Silvestro
Il municipio di Pontevico
Il municipio di Pontevico
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A Pontevico il paese si divide, dopo la condanna inflitta dal Tribunale al sindaco Roberto Bozzoni al termine del processo per truffa che lo vedeva, insieme ad altre cinque persone, tra gli imputati coinvolti nel caso San Silvestro, ossia la finta vendita delle scuole messa in atto per dribblare il patto di stabilità.

Da un lato c’è la maggioranza che crede fermamente nell’innocenza del primo cittadino: «Una sentenza profondamente ingiusta - questa la posizione del vicesindaco Luciano Migliorati -. Io facevo parte della passata Amministrazione e tengo a ribadire che il nostro sindaco non ha fatto niente di male, l’unica cosa di cui può essere ritenuto responsabile è quella di aver voluto fare il bene del suo paese».

Tra le file dell'opposizione invece c'è anche chi chiede al primo cittadino di lasciare la fascia tricolore, anche in un volantino di prossima distribuzione. «Come gruppo di opposizione chiediamo le dimissioni del sindaco - questo il commento di Francesco Gobbi, capogruppo di minoranza in Consiglio comunale della lista "Unire Pontevico" -. Questa condanna pesa parecchio sulla credibilità di Bozzoni che per una questione di principio dovrebbe riconsegnare la fascia tricolore. Le pesanti accuse a suo carico dovrebbero farlo riflettere, invece lui sembra fregarsene altamente». 

 

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