Bassa

Coronavirus, muore volontario della Croce Rossa di Calvisano

Fausto Bertuzzi, 49enne di casa a Visano, è morto a causa del virus. Il messaggio del presidente nazionale della CRI
Fausto Bertuzzi - Foto da Facebook
Fausto Bertuzzi - Foto da Facebook
AA

Tra le 586 vittime bresciane del coronavirus c'è anche Fausto Bertuzzi, 49enne di casa a Visano. Ad annunciarlo la Croce Rossa di Brescia: Fausto era infatti un volontario del comitato di Calvisano.

Queste la parole del presidente nazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca:

«Non si può scegliere il modo di morire. E neppure il giorno. Possiamo soltanto decidere come vivere. Questo è quello che dobbiamo fare per celebrare degnamente la memoria di Fausto, il nostro volontario di Brescia che oggi ci ha lasciato, stroncato dal coronavirus

È accaduto quello che non avrei voluto sentire mai, qualcosa che mi distrugge, soprattutto pensando alla moglie Paola, anche lei volontaria della Croce Rossa, e ai due figli Michele e Dario. Tuttavia sono certo che il suo esempio, ossia la sua scelta di vita, sopravviveranno nell’azione delle migliaia di volontari che, proprio in questo momento, sono al fianco del Paese intero. Come sono sicuro che Fausto, se potesse, mi direbbe che rifarebbe tutto, senza dubbio alcuno, perché qualunque volontario della Croce Rossa sposa dei Principi che guidano la sua esistenza, dando un senso al proprio cammino. 

 


Fausto era volontario da 22 anni nel comitato di Calvisano, in provincia di Brescia. Aveva scelto, molto giovane, di dedicare il proprio tempo ai più vulnerabili facendo servizio in ambulanza. In queste settimane difficili operava in una delle zone più esposte all’azione di questo maledetto virus, scegliendo di regalare la sua esperienza alla comunità dolente. Fausto aveva scelto la prima linea, insieme a tanti altri di noi. Ecco, nel dolore sordo che provo, questo riaccende la luce della speranza: l’esempio dei nostri volontari, consci dei rischi ma con il cuore carico di orgoglio. Perché questa è una vita degna di essere vissuta, quella nella quale si dà corpo alle proprie Idee, alla propria anima. E questa anima bella e preziosa sia la nostra guida, oggi: per te e chi come te, Fausto, dona la sua vita al prossimo, dobbiamo sconfiggere la paura e combattere questo nemico invisibile che ti ha portato via da chi ti amava. Insieme, facendo tutti i sacrifici necessari, vinceremo questa battaglia. Te lo dobbiamo. Grazie per esserci stato, Fausto. Grazie a tutti i nostri Volontari, l’anima bella di questa Italia martoriata».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia